Cinzia & Giulio la storia di un amore!
Ciao, sono Cinzia , Giulio. è il mio cane. Che dire! All’inizio avevo quasi paura a volergli bene, , paura di soffrire perché da piccola ho provato il dolore straziante per la perdita del mio cagnolino. Io e Tito eravamo un unico cuore, ma me l’hanno portato via.
Quando è nata mia sorella mia mamma non lo voleva più, a mia insaputa l’hanno abbandonato in campagna (così mi hanno detto quando già ero adulta) e io sono morta, morta dentro, purtroppo è una ferita che mi ha segnato per tutta la vita. Per tanto tempo non mi detti pace, poi il tempo allontana dalla memoria (non è vero che cancella ) ma non dal cuore. Quando penso a Tito, ancora oggi piango.
Giulio è entrato nella mia vita per caso, non pensavo di prenderlo avevo tanti gatti, o meglio avevo un allevamento amatoriale di gatti, ma mi aveva incuriosito una bellissima cucciolata di meticci che cercavano una famiglia e così ero andata a vederli. Ci fu subito feeling tra noi, lui mi corse incontro e quello sguardo, quegli occhi, così somiglianti a Tito fecero il resto.
Due settimane dopo era a casa mia con me ed il mio allevamento di gatti, una piccola peste che in men che non si dica mi distrusse quasi la casa, scappava in continuazione, rinforzavo la rete ma, niente, lui riusciva sempre a crearsi un valico e mi resi conto che non sapevo come gestirlo, era così diverso dai gatti, autonomi, indipendenti sicuri, lui, invece una bomba di esuberanza.
Ero molto avvilita, non nascondo, più volte ho pensato di darlo via o portarlo in canile , non potevo farcela.
Chiamai Rita, le raccontai che avevo tanti gatti ma che non sapeva gestire un piccolo demonio che mi stava distruggendo casa ed il mio equilibrio, a riprova di quanto detto giungemmo da lei: Io urlando e Giulio ululando, sbraitando, piangendo e mordendo tutto quanto gli capitasse a tiro, che dire l’avremmo messa a dura prova.
Rita osservava il cane sorridendo ma quando guardava me sembrava più preoccupata: dovevo calmarmi, fermarmi, perdere la mia rigidità ed avvicinarmi al mio cagnolino imparando il suo linguaggio, i suoi tempi e rispettando il suo modo di essere. Insomma per domarlo, dovevo capirlo, conoscerlo.
Rita mi ha insegnato come farlo, mi ha aiutata a rendermi più fluida a non avere sempre fretta, a rispettare i suoi tempi e le sue esigenze e comando dopo comando: piede…., resta…., terra….., alt….Giulio era sempre più “bravo”, più felice, a tratti “diligente” e mi ha fatto sorridere come solo Tito sapeva fare ed ora siamo un cuore unico e facciamo la dog-dance.
Crescere non è solo avanzare insieme al percorrere del tempo ma è conquistare insieme comportamenti, accrescere l’intesa reciproca, saper colloquiare col tuo pelosetto e la scuola cinofila ha permesso tutto questo: non solo addestramento ma una reciproca apertura per una perfetta intesa.
Giulio ora ha tre anni, continuiamo con la scuola perché fa parte della nostra vita, della quotidianità che vogliamo mantenere sempre viva, grazie alla scuola ogni settimana passo dopo passo, giochi dopo giochi, comando dopo comando la crescita continua. Grazie Rita, Silvia e tutto lo staff.
Cinzia e Giulio 21 settembre 2019